giovedì 4 novembre 2010

Calcio: no grazie!

Oggi, per curiosità, sono andata a vedere una partita di calcio femminile: Torres contro Juvili, una squadra francese. Siamo usciti da scuola apposta, su iniziativa del preside.
Io, di solito, non seguo il calcio. Preferisco di gran lunga il rugby che, nonostante il mio metro e cinquanta e i miei quaranta chili, ho anche praticato. Ma questa volta volevo vedere se il calcio femminile era più corretto, più vero, più sport. E invece no. 
Spieghiamoci. Io sono francoitaliana, sono nata lì, parlo francese con tutta la mia famiglia e sono attaccata alle mie origini. Come penso sia giusto che sia. Ma se un francese insulta gli italiani in un modo che non mi piace, glielo faccio notare.
Oggi, però tifavo la Francia...come al solito. Ed ero l'unica in tutto lo stadio. La partita non era male, e non lo dico perché è stata la Juvili che ha vinto. Tutte e due le squadre hanno giocato bene, mi sono divertita. E il divertimento sarebbe stato completo se, a partire dal momento in cui le francesi hanno segnato il primo gol, non sarebbero cominciati cori tipo "Francia merda" e "Le francesi sono delle p......".  
E mi chiedo: perché nel calcio, bene o male, le cose vanno sempre a finire così? In se non è uno sport violento. Ma la gente, quando lo guarda, si trasforma, mostra il lato peggiore di sé. Basta pensare a Genova, o all'Heysel in Inghilterra. Non capisco.
E quindi torno sempre allo stesso punto: non c'è niente da fare, il rugby è molto meglio del calcio. Perché, nonostante sia un po' più violento e può capitare che due giocatori si tirino cazzotti durante una partita, i tifosi non s'insultano tra di loro, anzi durante le partite a cui ho assistito eravamo tutti nella stessa tribuna e ridevamo assieme. E' diverso, punto.

Detto questo, segnalo qualche bel film che ho visto ultimamente: 20 Sigarette di Aureliano Amadei, Shutter Island di Martin Scorsese (il grande Martin+il grande Leo sono sempre una bomba!), Agorà con Rachel Weisz (non è contro i cristiani, per chi volesse fare polemica), e poi....Alice in Wonderland di Tim Burton (il grande Tim+il grande Johnny sono sempre una bomba!).
E ho finalmente finito Lucrezia Borgia. Libro davvero istruttivo, in certi punti sembra di vederla vivere, la duchessa di Ferrara. Lo consiglio a tutti!!

P.S: la crisi da pagina bianca è finita!!!

1 commento:

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