martedì 23 aprile 2013

L'ultimo spettacolo


Era l'ultimo spettacolo. Quello definitivo. Quella sera, quando i soliti due o tre spettatori che ancora frequentavano quel cinema sarebbero usciti, il sipario sarebbe calato per sempre su quel grande schermo bianco che si era colorato grazie a migliaia di storie, felici, tristi, belle, brutte.
L'ultimo film era un horror prodotto da un grande regista messicano, e per quello era considerato d'autore. Quindi, quando solo cinque persone staccarono il biglietto, il cassiere non se ne stupì. Era così da anni, ormai. Rimase solo. Osservò l'atrio del cinema. Era molto bello, una vecchia galleria con alte colonne si pietra che reggevano l'alto soffitto. Era un posto fresco d'estate e d'inverno, il posto dove aveva lavorato per trent'anni, sei giorni a settimana, staccando biglietti. Sarebbe potuto sembrare noioso, ma in realtà non lo era. Il cassiere aveva un piacere segreto. Dopo un'ora dall'inizio del film, quando ormai sapeva che nessuno sarebbe più arrivato, saliva nella sala di proiezione e guardava il film, nascosto da chiunque. Da quando tutto era diventato automatico e le pellicole di celluloide non c'erano più, era diventato un piacere solitario. Quella sera il film era d'orrore e d'autore, ma nonostante questo era un bel film che ne valeva la pena, e quel misero incasso di trentacinque euro non se lo meritava. Come quel sipario non meritava di chiudere. L'aria che si respirava era carica di ricordi, mentre il cassiere tornava al passato, quando quella sala era piena tutti i giorni e chi andava al cinema aveva tutte le età. Era un'altra epoca, un'epoca più felice, in cui la gente rideva di più e era più incoscente, perché se lo poteva permettere. Quando il film finì, gli spettatori se ne andarono. Il cassiere rimase lì su, nella cabina di proiezione, ad osservarli uscire. Solo uno indugiò un poco. Guardò lo schermo bianco, che aveva raccontato la sua ultima storia, poi lanciò uno sguardo circolare attorno alla sala. Infine uscì.
L'ultimo spettacolo era teminato. In modo definitivo. Per sempre. Quando anche il cassiere chiuse il portone di legno, l'atrio e la sala rimasero silenziosi nel buio, carichi di ricordi e di storie.


venerdì 19 aprile 2013

Post veloce

Scusate se non troverò il tempo di rispondere ai commenti del post precedente, ma sono davvero di fretta. Voglio solo dirvi che in questo momento sto per affrontare una prova di selezione per il mio progetto scolastico di cinema. Nella mia recensione parlerò del fiml La migliore offerta di Tornatore..un film di cui vi parlerò probabilmente quando quando avrò più tempo. Chi vince questo concorso va al prossimo festival di Venezia... :)  
Sono un po' nervosa ma ci proverò...a presto!!! XD

giovedì 11 aprile 2013

Benvenuta a...

...Tirid!! E si, la mia sorellona Tirid ha aperto anche lei un blog: life.
Ve lo consiglio non solo perché ci mette dei bei testi, ma anche perché posta anche le sue bellissime foto. Ti auguro una lunga vita da blogger, sorellona!!!

Per il resto, questo blog ha superato abbondantemente le 10 mila visite...graaazie!!! :) E grazie anche ai miei nuovi follower! Mi dispiace se non posso seguirvi con costanza, ma fino a luglio e all'esame di maturità dovrò essere un po' distante. L'ansia comincia a farsi sentire, e se penso a qualcosa da scrivere penso alla tesina...:(

A presto!!!