domenica 31 marzo 2013


Tantissimi auguri di Buona Pasqua a tutti voi!!! E non ingozzatevi troppo di cioccolato! XD

venerdì 29 marzo 2013

Sassari è strana. Ti può fare arrabbiare, per la sua chiusura mentale, per il suo conformismo, per il suo essere un grosso villaggio di provincia che osa fregiarsi con il nome di città. Ma, a volte, ti può anche regalare dei piccoli istanti di felicità. Basta sapere osservare attentamente ciò che ti succede attorno.
E' quello che mi è capitato qualche sabato fa, in Piazza Italia. Ero di corsa, con più di mezzora di ritardo all'appuntamento con le mie amiche. Quando sei con il tuo ragazzo sembra che il tempo, in tutta la sua crudeltà, cospiri in modo che i secondo diventino minuti. Avevo il fiatone e non riuscivo più a correre, così mi sono fermata. Attorno a me, i soliti personaggi: i vecchietti seduti sulle panchine e i ragazzi e le ragazze vestiti tutti uguali, con gli stessi tagli di capelli e gli stessi piercing, con Vittorio Emmanuele II e il suo spadone che troneggiano su di loro. E poi, qualcosa attira la mia attenzione. C'è una giostra, in Piazza Italia, ma non una giostra elettrica, bensì una giostra a pedale. Non so come chiamarla altrimenti. A farla girare è un ragazzo di meno di trent'anni, con gli occhiali, una lunga massa di capelli ricci e la barba cespugliosa. Nel mezzo della giostra c'è un meccanismo simile a quello delle bici, e quando arriva un bambino, il ragazzo salata su, pedala, e la fa girare.
Quel sabato, quando sono passata di lì, c'era un bambino, infagottato per bene nel suo cappotto, con la sciarpa e un cappello. Avreste dovuto vedere il sorriso che rivolgeva alla madre, che aveva nel passeggino un bimbo più piccolo, e al ragazzo. Un sorriso di pura gioia, una gioia contagiosa, che ha fatto sorridere anche me, facendomi dimenticare il fiatone e la stanchezza per la corsa. D'un tratto il ragazzo, come per magia, ha tirato fuori dalla camicia un lecca lecca rosso. L'ho riconosciuto subito, è uno di quelli che vendono al negozio equo-solidale del centro. Gli occhi del bambino, già felici, si sono illuminati ancora di più, e la sua risata nella mia testa ha sovrastato il rumore delle auto e il vociare delle persone. Mi sono fermata, e ho osservato il giovane che allontanava il lecca lecca dalla mano tesa del bambino e poi, al giro successivo, glielo metteva in mano...
E' stato un momento di felicità, una felicità semplice e pura che volevo  condividere con voi. A presto.

sabato 16 marzo 2013

Questo blog sta...impazzendo!!! XD

Dieci minuti fa, apro blogger. C'è un'ora buca e ne sto approfittanto per collegarmi a internet dalla biblioteca. Controllo il blog e rispondo al nuovo commento di Antò, poi guardo le statistiche e...SBAM!! Ieri ci sono state 106 visualizzazioni. Wow. Mai successo, nella vita di Where is my mind?...
Beh, questo soltando per dirvi che ne sono felice. Quando ho iniziato a scrivere in questo posto, due anni e mezzo fa, se avevo dieci visualizzazioni al mese era un miracolo. E adesso...ho trenta follower...ho fatto 106 visualizzazioni in un giorno...e tutto questo grazie a voi che capitate qui!!! Vi voglio taaanto bene. A presto! XD

giovedì 14 marzo 2013

Tre fiammiferi a uno a uno accesi nella notte

Il primo per vedere tutto il tuo viso
Il secondo per vedere i tuoi occhi
L'ultimo per vedere la tua bocca

E l'intera oscurità per ricordarmi tutto questo
Stringendoti tra le mie braccia

Paris at night, Jacques Prévert

sabato 9 marzo 2013

giovedì 7 marzo 2013

Giostra

Mi sto accorgendo che sto mollando un po' questo blog. In due mesi, ho scritto sotanto dodici post e nel mese di febbraio solo quattro. Che vergogna. Mi dispiace tantissimo.
Il fatto è che la mia vita, da un mese a questa parte, ha cominciato a girare, girare, girare velocemente. Mancano solo tre mesi all'esame, la liberazione da questa scuola che non mi piace più e che mi fa soffocare. Ogni giorno mi sorprendo di me stessa, scopro nuovi lati che non conoscevo. E sono lati buoni, per fortuna. Forse è perché il mio futuro,d'un tratto, da io si è trasformato in noi. Mi emoziona, pensarci. E mi ritrovo in situazioni un po' assurde, come ieri, quando, sull'autobus, ero seduta accanto al mio ragazzo. Ci tenevamo per mano, chiacchierando. Davanti a noi c'era una signora anziana, che ci guardava sorridendo.Quando si è alzata per scendere, si è fermata e ci ha detto: "Oh, si vede subito che siete due bravi ragazzi! Complimenti, continuate così!" Ovviamente, siamo diventati viola...XD
La mia vita va avanti, e a volte vorrei che passi veloce, perché quest'estate ho tanti progetti e non vedo l'ora di aver superato questo stramaledetto liceo. So che devo ancora lavorare, tanto, che ci sono ancora molti round da fare. E non sono neanche i più difficili. Ma mi preparo. Ho deciso di prepararmi al meglio. Voglio uscire di qui dimostrando a tutti che non è perché ci ho messo sette anni della mia vita ad andarmene da questa scuola che non valgo nulla, come ho pensato per tanti mesi l'anno scorso.

Bene, vi saluto. Credo che riuscirò a collegarmi soltanto giovedì prossimo, da questo scassatissimo e lentissimo computer della biblioteca scolastica. Mi dispiace, ma ripeto: la mia vita gira, sempre più velocemente, come una bella giostra. A presto.