giovedì 29 marzo 2012

E' primavera...

...si vede dalla finestra della mia camera.

 I fiori di albicocco fioriscono...


 ...quelli di trifoglio pure...



...e anche quelli di melo cotogno giapponese!!!!



C'è il sole e...c'è chi ne approfitta!!!




Bene bene bene, ora, secondo le direttive di Elisa (grazie ancora per tutto), dovrei scrivere 7 cose su di me e assegnare dei premi ad altri blog. Saranno pochi premi, perché ne seguo pochi, ma...proviamoci.


Sette cose su di me


1. Il mio sport preferito è il rugby. Poco usuale per una ragazza alta un metro e cinquanta e con un peso di quaranta chili, ma è semplicemente splendido, e come si dice in Invictus, il rugby è uno sport da teppisti giocato da gentiluomini. 

2. Sono un po' timida e tendente a quella che chiamo "autodistruzione spirituale". 

3. Un giorno o l'altro vorrei andare in Quebec, una bellissima terra che mi affascina.

4. Vorrei fare la scrittrice.

5. Ho sei gatti e mezzo, perché uno viene quando gli pare e gli piace.

6. Ho un precario senso dell'equilibrio.

7. Il difetto che più detesto: l'ipocrisia. 


E ora i premi:


A Elisa di Lacrime di Carta e Inchiostro per la simpatia e tutto il resto.


A M. di Pillole di cianuro. So che il suo blog è chiuso, ma M. ha un premio per la sua amicizia sincera e semplice.


Questi sono i miei premi. Mi spiace che siano solo due, ma dato che non ho una connessione stabile non ho molto tempo per seguire tanti blog...recupererò la cosa appena avrò internet tutti i giorni!!!! XD

giovedì 22 marzo 2012

Eowyn di Rohan

Ho appena finito Il Signore degli Anelli. Mi è piaciuto tantissimo, perché racconta di una storia che assomiglia alle antiche saghe nordiche, tipo quella dei Nibelunghi, ma con uno stile moderno e mai noioso. Però, fino a pagina 998, c'era una cosa che un po' mi scocciava: il fatto che non ci fosse un forte personaggio femminile. Il libro infatti non è come il film, in cui a partire dall'inizio si vede Arwen. Nel libro, Arwen appare una cosa tipo tre volte e ha una o due battute, niente di più. E a me questa cosa mancava. Sono affezionata ad alcuni ritratti di donne forti nei libri fantasy, specialmente se guerriere, tipo Nihal nelle Cronache del Mondo Emerso di Licia Troisi oppure Arya nel Ciclo dell'Eredità di Christopher Paolini. Ma qui, non c'era nulla.
Finché...non si arriva a pagina 998, quando Eowyn risponde ad Aragorn, che le ha impedito di venire a combattere con lui perché è una donna, che conosce bene il significato delle sue parole, e cioè che dato che è una donna lei deve rimanere in casa, e non può sognare la gloria e la morte in battaglia come gli uomini. Dato che Aragorn dice che tra poco tutti i soldati moriranno, loro, donne, sono destinate a bruciare con la casa.
Ecco, dopo quasi mille pagine di 'maschilismo', ho tirato un gran sospiro e mi sono detta: "Finalmente una che non fa la principessina!" 

venerdì 16 marzo 2012

Happy

Oh si.
Sono felice di essere quel che sono.
Sono felice di essere io.
Vorrei salire sul tetto del grattacielo e urlarlo al mondo intero.
Oggi il sole illumina i giardini pubblici, ci sono tante coppiette sbaciucchianti sulle panchine. Ma per una volta, chi se ne frega?
Guardo i piccioni sempre affamati, gli alberi che tra poco metteranno le foglie, le margheritine sul prato.
Questa è vera vita.
Non mi sono mai sentita così bene. L'aria ha un non so che di primaverile che dice: "Vivi, è da così tanto tempo che non lo fai!"
Da due settimane sono uscita dal guscio che mi aveva fatto sentire così male, e il mondo, anche se è ancora insensato, mi sembra un po' più vivibile.
Sento che la vita non è solo dolore.


sabato 10 marzo 2012

Stefano Accorsi

Orlando Furioso è una bellissima pièce. Divertente e capace di rendere il poema di Ariosto, anche se in modo sintetico, per niente noioso. Ma, alla fine, a me interessava anche avere l'autografo e magari una foto di...Stefano Accorsi.
Questa volta non ho fatto come l'anno scorso, quando avevo passato il pomeriggio intero a provare vestiti e truccarmi. No, stavolta mi sono messa una camicia a quadri e un paio di jeans. Solo, sono andata dal parrucchiere, e il risultato è stato che mi sono ritrovata con la testa mezzo rasata, quando io volevo accorciare i mie capelli già corti di due o tre centimetri.
Comunque, esco dalla sala e vado dal guardiano, che mi dice: "Non può andare sul palco, aspetti che lui esca." E io mi metto ad aspettare, tre foto in una mano e la macchina fotografica nell'altra. Sto lì parecchi minuti, timorosa, scrutando la folla che poco a poco si sta dissipando. Alla fine, chiedo di nuovo al guardiano dove devo andare. Lui sbuffa. "Boh, provi in quel corridoio." Vado dove mi indica e...cosa vedo? Stefano Accorsi letteralmento assaltanto da una tempesta femminile dai 15 ai 70 anni. Prima cosa che penso: "E' un be' alto." Un senso di pietà mi viene nel vedere tutte le donne urlanti, saltellanti e isteriche che gli stanno attorno. Lui è un po' impassibile, firma autografi e fa foto. Sarà abituato. Ma comunque non deve essere piacevole ritrovarsi così, davanti a decine di persone che ti fanno foto e urlano soltanto perché sei tu. Decido di aspettare che la folla si sfoltisca un po', non me la sento di chiedergli autografo e foto adesso. Così, quando sono poche le donne rimaste, mi avvicino.
"Ehm..." Arrossisco. "Potrei avere qualche autografo?" Faccia alla gatto con gli stivali di Shrek.
Lui dice "Certo", prende le mie foto e mi fa velocissimo i tre autografi (uno per me, uno per mia cognata e uno per una mia amica). Poi, firma ancora qualche autografo e scatta qualche foto. Io riprendo il coraggio a due mani.
"Potrei fare una foto....?" Lui prende la mia macchina e fa la foto, poi firma ancora qualche autografo e alla fine, quando tutte sono contente e ridenti, se ne va.
E così... 



...ecco l'autografo.

martedì 6 marzo 2012

The Artist, finalmente!!!!

Ammetto che tifavo The Artist agli Oscar senza averlo visto. La mia metà francese diceva che quel film doveva vincere perché era francese. Prima non lo avevo visto perché a Sassari non l'hanno passato, a dicembre. Sicuramente i distributori pensavano: "Un film muto e in bianco e nero non porterà abbastanza soldi nelle nostre tasche". Ed è così che qui a Sassari tantissimi bei film non si vedono o si vedono solo per un giorno in settimana, quando tu sei a scuola. Ma quando The Artist ha avuto l'Oscar, ho pensato "Quanto ci scommetti che la prossima settimana c'è a Sassari??" E infatti è stato così!
The Artist è un bellissimo film, ed è soprattutto un'esperienza. Quando vai a vedere film sonori, di solito il volume è così alto che non si sente nulla tranne quello. Ma per i film muti è diverso: c'è la musica, ma si sente tutto ciò che succede in sala, anche  quando qualcuno si scrocchia le dita! Per un attimo mi sembrava di essere catapultata negli anni ''20, quando i grandi divi si chiamavano Charlie Chaplin e Buster Keaton. E quando un cellulare è squillato rompendo l'incantesimo, mi sono incavolata in un modo!
 Nonostante gli attori non parlassero, ho vissuto emozioni forti, mi sono ritrovata a ridere e con le mani davanti alla bocca per la paura. Michel Hazanavicius ha davvero fatto un bel colpo...e pensare che nessuno voleva produrgli il film!!! E che dire di Jean Dujardin! In Francia è noto da quando fece la parte di Fabio nella versione francese di Love Bugs. Valeva davvero la pena di andare al cinema!

Oggi altro spettacolo: vado a vedere a teatro l'Orlando Furioso con...Stefano Accorsi!!! Appena posso posto la foto dell'autografo. A presto!