lunedì 23 aprile 2012

Centesimo post, tre premi e...una storia!

Allora, premetto che questo post lo sto facendo alla svelta, tra dieci minuti devo andare a prendere le mie nipotine a scuola (doveri di zia...). Quindi, se faccio errori di grammatica perdonatemi!!!!
Questo è il centesimo post che scrivo. Wow, non pensavo di continuare così a lungo con il blog. Il fatto è che alla fine mi sono affezionata. E oggi ho...due premi!!!! Ringrazio  Elisa, che mi sono appena accorta me ne ha assegnati due (o my GOd!) e Marten!!!

Allora, primo premio, da Elisa e Marten: 


Sette cose su di me: 
 - Nonostante l'età sono zia di sette nipoti.
 -Questo perché sono l'ultima di sei fratelli molto più grandi.
 -Inutile dire quindi che, data la mia memoria, confondo e dimentico i nomi dei miei familiari.
 -Il mio animale preferito è il gatto.
 -Sono un po' timida.
 -Sono anche molto ansiosa, almeno in questo periodo.
 -Oddeo siamo arrivati al settimo!!
   
Dedico questo premio a tutti voi che passate per questo blog, e che dedicate un po' di tempo a leggere i post. 

Secondo premio, da Elisa: 


Primo, ringrazio Elisa!!! Le sue parole sono molto dolci, e penso che anche lei merita questo premio, quindi, assegno il premio a: 


OOOOh, adesso spiego perché voglio bene al mio blog e anche la sua storia. 
Qualche anno fa, ho scoperto il blog della scrittrice Licia Troisi. L'ho letto per mesi, poi, dato che non posso sempre collegarmi, ho lasciato pedere. però l'idea di avere un blog è nata ed è cresciuta dentro di me. Un giorno l'ho detto a Marianna, e lei mi ha rivelato di avere un blog. Mi ha consigliato blogger e....un anno e mezzo fa è nato Where is my mind?
Questo blog mi sembra sempre più un riflesso della mia anima. E' un luogo dove specchiarmi. Ma è anche molto di più. Grazie a questo blog ho conosciuto, in un certo senso, altre persone, i miei follower. E anche questo per me è molto importante, perché voi lo siete. Grazie a tutti voi!!!!
Ora devo andare, sennò mio fratello mi picchia!!!
Ciao!! :*

sabato 21 aprile 2012

AIUTO!

CHIEDO AIUTO A CHIUNQUE! Ho un problema con blogger.
L'altro giorno stavo facendo un'altra cosa su un altro sito con la pagina del blog sempre accesa (non so come si dica altrimenti). Ad un certo punto torno sul blog, e premo il tasto indietro per tornare alla bacheca. Arrivo invece su una schermata in cui mi si dice che ho provato a fare un'operazione errata e il mio profilo e il blog sono stati cancellati dal sito. Panico, ma alla fine sono riuscita a recuperare tutto mandando il mio numero di cellucare a google, che mi ha mandato un codice di verifica per ripristinare tutto. Tutto sembra ok, anche se non ho capito come ma sono diventata follower di due miei blog e inoltre non sono ancora riuscita a capire quale opperazione errata ho fatto.
Ora però ho notato un'altra cosa: non riesco a mandare commenti sugli altri blog che seguo.
Per favore, qualcuno sa cosa è potuto succedere e può spiegarmi come rimediare? Grazie!!

venerdì 20 aprile 2012

Sogni inquietanti di vendette inquietanti

Qualche mese fa, ho fatto un sogno stranissimo e inquietante. In quel periodo, ero ossessionata da una mia storia, e soprattutto da un personaggio. Passavo interi minuti a scrivere mentalmente i pezzi con lui e al tempo stesso li vedevo come un film nella mia testa, come mi capita sempre.
Ho sognato che ero tornata sulla spiaggia del villaggio di Loos, in Inghilterra, dove una domenica ho fatto una gita durante il mio stage di lingua due anni e mezzo fa. La spiaggia aveva conservato la sua magia, con quei toni di grigio nell'acqua, nella sabbia e nel cielo. Ad un certo punto mi giro e lo vedo. Lui. Il mio personaggio. Tutta felice per poco non gli balzo al collo. WOW, sto incontrando un mio personaggio!!! Lui però non sembra molto felice di vedermi. E' proprio come l'avevo immaginato ad un certo punto della storia: pieno di cicatrici, una che gli attraversa la faccia da parte a parte, e una falange dell'indice destro mozzata. Lui continua a guardarmi male e mi chiede, in francese con l'accento del Quebec, perché l'ho ridotto così. Io gli dico: "Beh, perché così andava avanti la storia, no?" Lui a questo punto s'incavola. Comincia a dirmene di tutti i colori. Lui credeva di starmi simpatico, e io l'ho ridotto in quel modo, ma che razza di persona sono??? Io tento di scusarmi, ma dai, tanto poi succede questo e quest'altro, vivrai felice il resto della tua vita... E poi, sul più bello, la sveglia suona.
Questo sogno mi ha fatto paura...mi ha ricordato un racconto che ho letto qualche anno fa in cui un personaggio usciva da un libro per assassinare il suo creatore.
La mia amica C. lo ha trovato moooolto divertente. Sabato, stava dicendo: "Immagina di sognare che tutti i personaggi che hai inventato ti incontrino e si vendichino." Io ho rabbrividito.
A volte penso di essere sadica e di sfogarmi con la scrittura. Se i personaggi delle circa quaranta storie che ho in testa venissero tutti a vendicarsi in sogno, sarei impiccata, scalpata, presa a coltellate e mi sparerebbero. Meglio non farlo, quel sogno...


giovedì 19 aprile 2012

Premio


Wow, ho un altro premio!! Ringrazio Elisa di Lacrime di carta e inchiostro per avermelo dato!!
Dunque dunque, sette cose su di me...Mmm...

  1. Se comincio un libro, anche se mi annoia da morire lo finisco sempre. Non mi piace lasciare una storia a metà.
  2. Sono suscettibile. Dipende dai periodi, ma ora sto cercando di attenuare questo mio difetto.
  3. Sono smemorata in fatto di ombrelli. Me lo dimentico spesso, e il risultato è che mi ritrovo puntualmente fradicia (come in questo momento...).
  4. Ho una sola certezza nella mia vita: voglio SCRIVERE!
  5. Spesso temo di essere banale. Una delle cose che più detesto al mondo.
  6. Cibi preferiti: pasticcini con la crema, prosciutto, salsiccia.
  7. Bevande preferite: té e fanta. Ma comunque non riesco ad ingrassare di un grammo, e ne avrei bisogno.

Detto questo...15 blog??????????? Non ne seguo così tanti, mi dispiace!!! Comunque, provo a fare ciò che posso. Assegno questo premio a:

  1. Lacrime di carta e inchiostro di Elisa. Il tuo blog è bellissimo, ricco di bei pensieri, capace di farmi sognare.
  2. Fly Away di Marten. Il tuo blog mi fa ridere tantissimo!!!!
  3. Pensieri Colorati di Ste. Un blog che merita davvero, pieno di colore come il titolo.
  4. Ovunque Tu Vada di Helene, molto poetico.
  5. Il volo della libellula-Nella spirale di luce di Chandana Sara, che mi piace per la sua filosofia.  

E poi...a tutte le persone che passano per questo blog!  

lunedì 16 aprile 2012

Tournent les violons


Questa canzone del cantante francese Jean-Jacques Goldman ce l'ho in testa da stamattina....
Cosa ne pensate del nuovo design del blog????????????????? Volevo qualcosa di un po' semplice, senza fronzoli, e soprattutto di chiaro.
Buona giornata a tutti!! :D

sabato 14 aprile 2012

Edward Sheriff Curtis

Ho saputo chi fosse Edward Sheriff Curtis un po' per caso. Stavo facendo le mie solite ricerche sugli indiani sull'enciclopedia al computer, quando d'un tratto, tra i risultati sulla sinistra, vedo questo nome: Curtis, Edward Sheriff.
"E tu chi sei?" mi chiedo. Infatti il nome non era per niente indiano. Sul momento penso ad un generale che ha compiuto qualche massacro, ma poi clicco sulla voce, e scopro che Edward Sheriff Curtis è un fotografo americano nato nel Wisconsin nel 1868 che, dopo aver scoperto l'orrore del massacro di Wounded Knee, l'ultima "battaglia" delle guerre indiane in cui morirono 200 indiani tra cui donne e bambini, decise di intraprendere un lungo viaggio per fare un reportage sulle tribù indiane e mostrare lo squallore in cui vivevano. Attraversò in lungo e in largo Stati Uniti e Canada, scattando più di 40 000 foto, catalogando 1000 lingue, e trascrivendo 10 000 canti religiosi.
Questa storia mi ha molto colpita. Dopo tutte le letture di massacri e assassinii ingiustificati, dopo tutta la violenza di cui avevo letto, la storia di un bianco che rimane scioccato da ciò che ha fatto il suo stesso paese e passa quindi anni viaggiando con tutti i mezzi di trasporto possibili (anche le canoe), sopportando pioggia e freddo pur di incontrare gli indiani, come per tentare di rimediare qualcosa e di chiedere scusa, mi ha colpita.
E' un po' come la storia dell'amicizia tra Cavallo Pazzo e Caspar Collins. Chi l'avrebbe mai detto che tra uno dei più grandi guerrieri Sioux e un tenente figlio del capo di un forte sarebbe potuta nascere un'amicizia così intensa da ispirare in parte il film Balla coi Lupi?
Spesso, ho immaginato Edward Sheriff Curtis salire in cima ad una collinetta ricoperta di erba alta e verdissima scossa da un leggero vento, con un bastone in mano per le lunghe camminate, dirigersi verso una catapecchia malamente costruita per intervistare un vecchio indiano. Un po' come ho immaginato Caspar Collins accerchiato da guerrieri Sioux con le mani alzate balbettando che vuole incontrare Cavallo Pazzo con quel poco che conosce di quella lingua misteriosa e bellissima che è il Sioux. Non so se queste due scene siano realmente accadute.
Quando, nel 1907, Edward Sheriff Curtis pubblicò la sua apera, ne vendette appena 200 copie e fece bancarotta. Ma, secondo me, anche solo tutto ciò che aveva fatto lo aveva già sufficientemente pagato.


venerdì 13 aprile 2012

La mia generazione...????

La settimana scorsa, alla tv francese, c'era un reportage su coloro che utilizzano i social network. Prendevano come esempi due ragazze di sedici anni e un uomo di quarantacinque. Tutti scrivevano tutto ciò che gli capitava su facebook o twitter, e tutti dicevano che i social network servono a sapere che cosa pensano di te le persone, così ti rassicuri perché sei amato. Poi, la voce fuori campo del giornalista diceva che oggi chi è su facebook segue uno stile di vita pieno di feste, poi documentate su facebook, perché così tutti vedevano le tue attività e la tua vita figa.
Io sono rimasta un attimo silenziosa davanti alla tv a bocca aperta. Perché non mi sono assolutamente riconosciuta come quel tipo di generazione che poi sarebbe la mia. Ho facebook, il blog, msn (nel quale a dir la verità non entro più), e dalla settimana scorsa sto sperimentando twitter. Ma non sono un tipo che mette qualunque aspetto della propria vita su fb o quant'altro. Questo blog è il posto in cui mi apro di più, ma non descrivo il modo in cui passo la mia vita, mi sembra di scrivere più che altro alcuni miei pensieri su ciò che penso del mondo, qualche poesia, ma niente di più. Facebook lo uso soprattutto per chattare, sono mesi che non metto una foto (tranne quella con Stefano Accorsi, of course, vedi il post Stefano Accorsi  ;)), e i miei post riguardano soprattutto articoli di cinema che condivido. Per principio non metto foto di persone che non sono iscritte a fb, di bambini, e di persone in costume da bagno. Seguo seriamente poche pagine, sempre di cinema, oppure quella di Ken Follett. Ma niente di più. Twitter lo sto solo sperimentando, al momento non mi sembra questa grandissima esperienza, ma sono lenta a capire come funzionano certe cose...a volta m'impappino anche con blogger, eppure ci sono da un anno e mezzo.
Se tutti sono come queste persone che hanno mostrato al telegiornale, allora io non mi riconosco nella mia generazione. Non mi riconosco in una generazione che pensa soltanto all'apparire, che si sente morta se non ha mille e passa amici o follower. E' una cosa che penso abbastanza spesso, ultimamente.
A volte mi chiedo se sono nata nel secolo sbagliato...

giovedì 12 aprile 2012

Ricerche da delirio

Ho appena iniziato a fare ricerche per quello che dovrebbe essere il mio secondo romanzo. Il primo non è pubblicato, cioè, sto provando l'autopubblicazione, ma un giorno o l'altro spero di trovare una vera casa editrice. Era da parecchio che non scrivevo in modo serio, e diciamo che la cosa mi sta facendo bene, dopo il mio periodo buio.
Per questa storia, devo fare parecchie ricerche e...io ho sempre adorato fare ricerche. Dai cinque agli otto anni avevo la passione per i dinosauri. Mi ricordo di aver quasi fatto impazzire mia sorella maggiore perché mi comprasse un libro sui dinosauri in Francia. Alla fine me lo prese, anche se io all'epoca non sapevo ancora leggere una riga di francese. Infatti quel libro non l'ho mai letto, ma mi piaceva guardare le immagini di quei lucertoloni. Poi sono passata agli egizi, ai pianeti, alla mitologia scandinava, ai viaggi di esplorazione dei poli. Ultimamente mi piacciono molto gli indiani e il Quebec, sarà perché anche lì si parla francese, ma in un modo tutto particolare. Per dire, un francese che sente per la prima volta parlare uno del Quebec, non ci capisce niente anche se è la stessa lingua. Ok, siamo un po' fuori discorso. :)
Per questa nuova storia, sto facendo ricerche come non mai...soprattutto di geografia, io che la detesto! Ma così mi piace. Mi piace andare su Google Earth, guardare le case delle varie città, annotarmi le strade e gli incroci, prendere immagini per descriverle poi nella mia storia. Mi piace notare le differenze tra la mia città, o la mia scuola e quella che vedo lì sul computer. Mi piace scoprire cose nuove, perché voglio sapere tutto per essere poi più precisa nel mio racconto. Mi sembra che prenda più spessore...amo questa creazione. Quando mi viene in mente una nuova storia, di solito mi esalto, mollo quello che sto facendo, sorrido come una scema e mi fiondo sul portatile a scrivere un riassunto. Le ricerche a volte diventano un'ossessione, come le storie. Sono capace di rimanere insonne a pensare a questo o quello, con una canzone in testa, ad aspettare che venga il sonno. Passano le ore, e alla fine si arriva all'alba. Di solito capita d'estate, e alla fine, verso le sei di mattina, mi viene un'idea che mi sembra fantastica. Allora mi alzo, la scrivo raccomandandomi di lavorarci, e si riparte a pensare per un'altra ora, finché, quasi alle otto, finalmente mi addormento. Quando è così, vorrei solo poter accendere il computer e leggere l'intera enciclopedia. Peccato che non possa farlo sennò i miei si svegliano...

martedì 10 aprile 2012

sabato 7 aprile 2012

Buona Pasqua!

So che scrivo un po' in anticipo, ma domani non avrò collegamento internet. Quindi...TANTI AUGURI DI BUONA PASQUA  a Elisa di Lacrime di Carta e Inchiostro, a Marianna, a Hikari (sperando che non si congeli ;)) e a tutti coloro che passeranno per questo blog!
Ora, una piccola cosa che ho scritto:

Ultimi raggi di luce dorata illuminano le colline,
Un falco vola in tondo sulla valle,
La Luna è un semicerchio bianco che si vede appena nel cielo azzurro.
Poi, è un istante, un secondo appena. Il sole rosso della sera sparisce.
E' il tramonto...la notte si avvicina.

mercoledì 4 aprile 2012

Gli eroi occidentali della Siria

Ho sempre pensato che Francia e Gran Bretagna fossero intervenute in Libia perché c'era il petrolio. In Siria, invece, la situazione è diversa. Di petrolio non ce n'è.
E allora che succede? Cosa si fa per impedire che un tiranno massacri uomini, donne, e bambini, che massacri  il suo stesso popolo?
I nostri dirigenti se ne stanno comodi su una sedia, in cerchio, a discutere sanzioni economiche inutili, a fare incontri altrettanto inutili con dei ministri ai quali non frega niente che il loro paese sia sull'orlo della guerra civile. Quei dirigenti non intervengono, perché due paesi che da secoli non sanno cosa sia la democrazia e la libertà di espressione mettono il loro veto ad ogni decisione che potrebbe risolvere qualcosa.
Gli unici eroi occidentali della Siria sono i giornalisti. loro che, di nascosto, sono penetrati in quel paese per informarci, per farci vedere cosa succede davvero, a loro rischio e pericolo, a volte a costo della loro stessa vita. Penso a Gilles Jacquier, Marie Colvin e Remi Ochlik.
Ma i dirigenti sono sordi a questo. Loro vedono solo una cosa: il petrolio, e tutte quelle risorse naturali che gli danno l'acquolina in bocca, perché vogliono dire più soldi nelle loro tasche.

lunedì 2 aprile 2012

Ennio Morricone

Ecco qui alcune delle mie canzoni preferite di Ennio Morricone:








Ennio Morricone secondo me è il più grande compositore di musiche di film. Certo, ce ne sono altri bravissimi, come John Barry, ma Morricone ha quel tocco personale che ti fa riconoscere immediatamente una sua musica, appena l'ascolti. E' uno di quei musisti che possono esaltarmi, come per L'estasi dell'oro, e commuovermi, come per la musica de Il Professionista. In quel film sembra quasi che la musica sia fatta su misura per il personaggio di Jean Paul Belmondo, gli da corpo, lo fa sentire ancora più tragico allo spettatore. Nella scena del duello finale di Per qualche dollaro in più, invece, mi piace quell'organo che d'un tratto ti fa capire come il personaggio dell'Indio è ormai sconfitto.
Insomma, Morricone è unico! ;)

domenica 1 aprile 2012

Decisioni e sguardi

Questa settimana, ho deciso di lasciare la scuola, per quest'anno. E' una decisione grave, almeno a me sembra così. Ma che dire, non ho altra scelta. Sto male quasi tutti i giorni, mi deprimo, non mangio più niente, ho attacchi di panico e crisi di lacrime in continuazione. Adesso, basta. Mi rilasso per sei mesi, non metto più piede lì dentro, e l'anno prossimo riparto alla grande. In parte so che la situazione è colpa mia, avrei dovuto studiare di più al primo trimestre, ma non è soltanto per questo.
Quello di cui ho avuto paura, sono stati gli sguardi degli altri. Ho tutto il sostegno dei miei genitori, che hanno subito approvato la scelta. Ma io ho avuto paura degli altri. C'è chi mi ha detto "Fai bene, ora pensa un po' a te stessa", e chi invece mi ha guardato dall'alto con uno sguardo pieno di orgoglio ferito dicendo: "Mi deludi" o "Peccato...". Ma sono stati pochi.
Il fatto è che ne ho abbastanza. Ne ho abbastanza che certe persone mi si dicano che sono scema, lontana 'anni luce' dalla loro divina intelligenza. Che mi si dica che sono una persona cattiva e bugiarda perché in una classe in cui tutti prendono dieci io prendo 7. Ne ho abbastanza che si sparli di me perché i miei vestiti non sono tappezzati di marche. Ne ho abbastanza di tutte queste cose. Io, la gente la rispetto. Se ho un giudizio negativo per qualcuno, non glielo dico davanti come se fosse invisibile e insensibile, lo tengo per me, e la rispetto comunque. 
Ora, per sei mesi, voglio fare altro. Voglio pensare ad altro. Voglio leggere, scrivere, guardare film, fare un orto insieme a mio padre su in giardino, vedere le piante di pomodori crescere e i loro frutti cambiare colore fino a raggiungere un bel rosso. Voglio vivere senza ansie. E costruirmi uno scudo contro tutto quello che di brutto ci sarà l'anno prossimo. Come dicono quelli del Quebec, "mettre les plumes du canard", mettere le piume dell'anatra, perché le piume dell'anatra sono impermeabile e tutto ci scivola sopra come l'acqua.
Però, qualcosa di bello ci sarà: finalmente io e la mia migliore amica saremo vicine di banco. E già questo illumina un po' il mio prossimo anno scolastico, l'ultimo. Non sarò né la prima né l'ultima ad uscire dal liceo quasi ventunenne.