giovedì 9 maggio 2013

Cose che non vedo l'ora di fare quest'estate (dopo l'esame di maturità)

1. Mettermi un vestito.
2. Imparare a suonare la chitarra.
3. Uscire con le mie amiche.
4. Leggere quanto voglio.
5. Guardare tanti film.
6. Andare di tanto in tanto al mare.
7. Passare almeno una volta 24 ore intere con il mio ragazzo.
8. Fare una lunga passeggiata per la campagna.
9. Rilassarmi.
10. Andare ad un concerto degli Wookies, un gruppo rock'n'roll.
11. Scrivere il mio libro.
12. Scrivere la sceneggiatura di un cortometraggio che io e il mio ragazzo vogliamo dirigere da ancora prima che ci mettessimo insieme.
13. ...tante altre cose! XD

martedì 7 maggio 2013

Ciao a tutti. Questi giorni sono stati molto intensi, pieni, particolarmente il week-end, che è stato praticamente inesistente. Quindi sono un po' stanca, mi mancano le mie dieci ore di sonno della domenica.
Prima di tutto, vi ricordate di quel progetto di cinema in cui il vincitore andava al festival di Venezia? Ecco, il mio testo non ha superato la prima selzione. Devo ammettere che la cosa mi brucia un po', perché ci tenevo tanto, almeno a superare questa prima selezione. E il peggio è che il mio elaborato su "La migliore offerta" è praticamente arrivato terzo, ma si potevano inviare al massimo due testi per ogni scuola. Quindi, complimenti della prof referente davanti a tutta la classe eccetera, ma niente di più. Sono un po' delusa...
Questo sabato e domenica, poi, c'era a Sassari la manifestazione Monumenti Aperti. Ogni anno, nel primo finesettimana di maggio, la città apre al pubblico diversi luoghi solitamente chiusi. Gli studenti di tutte le scuole partecipano facendo da ciceroni ai turisti. E' stata una bella esperienza, il mio monumento era...la mia scuola. Quindi, file di ex studenti nostalgici, alcuni dei quali inneggiavano all' "istituto principe". Queste persone non mi piacciono molto, forse perché tornando indietro sarei andata alle magistrali alla prima bocciatura. Inoltre, è successa una cosa che ha fatto soffrire una persona a cui tengo molto, quindi non è che fossi proprio di un umore allegrissimo. Che dire. Ci sono momenti in cui l'uno deve essere forte per l'altro, e questo è uno di quelli.
Ora, ho appena finito la simulazione della prima prova d'esame. Credo che sia andata bene. L'esame, l'esame. Vorrei che fosse già il 19 giugno. Non ho ancora cominciato a scrivere la tesina, ma so già su cosa farla: il teatro.
In italiano, Pirandello e la teoria delle maschere, in filosofia Nietzche con la sua teoria delle maschere, in latino Seneca tragico, in greco Euripide (come tragedia portiamo Medea, così prendo due piccioni con una fava), in storia Bernad Blier, un attore francese membro della resistenza durante la seconda guerra mondiale, e in inglese Beckett. In francese non lo so ancora. Vorrei collegarlo con italiano, filosofia e inglese, e portare un autore che ha parlato anche lui di qualcosa di simile alle maschere. Spero di trovarne uno.
Ultimamente, parlando di libri, mi sto fissando con le storie d'amore tragiche. Il grande Gatsby finisce male, nella Delicatezza di David Foenkinos il marito della protagonista muore a pagina 36, e il giovane Werther, la mia futura lettura, si suicida. Tutto questo è molto allegro...andrà meglio quest'estate. Non vedo l'ora che sia finita.  

PS: Ahahaha, aggiornamento in diretta. In storia ho cambiato. Non trovavo nulla su Bernard Blier, ma in compenso ho scoperto un'autrice di piéce teatrali resistente e deportata ad Auschwitz...mi sa che porto lei, in storia!

giovedì 2 maggio 2013

W i logorroici!

Si, lo ripeto, viva i logorroici! Lo dico perché mi sa che siamo una specie in via d'estinzione che ormai viene guardata male. O almeno, questo è quello che ho pensato dopo gli avvenimenti accaduti recentemente in autobus...
Qualche giorno fa, io ed A, logorroiche fino al midollo, ci stavamo dedicando alla nostra attività preferita tornando da scuola: parlare. Sull'autobus insieme a noi c'erano anche due ragazzi e una ragazza, che stavano zitti. Ora, non solo i tre ci fissavano come degli ufo, ma uno dei ragazzi ha guardato prima noi, poi l'altro facendogli una smorfia, e il suo compare gli ha detto: "Eh, sono sempre così, parlano pure in francese!" E si sono messi a ridere tutti e due. Quando sono usciti A ha detto "Eeeh, l'invidia di chi non ha nulla da dire..." e io mi sono trovata d'accordo con lei.
L'indomani è successa la stessa cosa. Solo che stavolta il ragazzo che aveva parlato il giorno prima fissava come degli ufo A, me, e il mio ragazzo, anche lui un grande logorroico, che mi ha fatto la sorpresa di accompagnarmi fino a dove viene a prendermi mio padre (tutto questo nascosti negli ultimi posti dell'autobus, perché mio padre si rifiuta di conoscere il mio ragazzo. Ogni volta che tiro fuori l'argomento mi dice "aspetta qualche anno"...). Ancora una volta, nell'autobus c'erano persone che si conoscevano senza dubbio, visto che erano salite assieme e si erano sedute l'una accanto all'altra, solo che non parlavano come se non si conoscessero o si vergognassero di parlare.
Bene, alla luce di tutto questo credo che noi logorroici siamo in via d'estinzione. Il che mi preoccupa un po', perché ci sono due possibilità: l'essere umano sta perdendo l'uso della parola oppure la chat sta prendendo il suo posto????