sabato 30 luglio 2011

New Photo

La nuova foto del profilo è stata fatta dalla mia sorellona in Piemonte. Mia sorella ha studiato fotografia ed è una BRAVISSIMA fotografa. Comunque, appena il mio neurone solitario mi ricorda di portarmi dietro la mia macchina fotografica, posto qualche immagine dalle vacanze...Non sono mia sorella, non ho una macchina perfetta, ma il mio aggieggino mi basta! :)

lunedì 25 luglio 2011

Un ultimo addio

Detesto gli addii. E dire addio a Pettinengo e alla sua gente è sempre stato orribile. Qui è l'unico posto in cui mi sento veramente a mio agio, in cui non sono mai presa dall'ansia. Mi manca il fresco che qui c'è sempre, mi mancano i temporali notturni, mi manca il profilo delle alpi che si vede da tutte le parti, i boschi, i pomeriggi al bar, le ore in cui posso essere solo me stessa. 
Ma quest'anno è l'ultimo addio. Perchè, se tutto andrà bene, l'anno prossimo quando tornero' qui sarà per sempre. 
E allora, anche solo pensandoci, ho una voglia di cominciare questo ultimo anno di liceo incredibile. Voglio finirla. E ci riuscirò.

sabato 23 luglio 2011

Evvai!

Oggi ho finito di comprare la serie delle Cronache dei Vampiri di Anne Rice! E dovevo venire a Biella per trovarli tutti!!!

venerdì 22 luglio 2011

GDR

E a cosa ti porta l'ossessione per il fantasy??????? A iscriverti a un gioco di ruolo fantasy dove puoi fare l'elfa. Dove fai finta di essere un'artista.
Ora, io, prima, dei giochi di ruolo ne sapevo pochissimo, solo quello che ne avevo letto nella trilogia di Cecilia Randall Hyperversum. Mi ero iscritta due volte ma non ci avevo mai giocato (perchè non mi ricordavo più della password :D )...invece, questo mi piace. All'inizio ho fatto qualche errore in role ma ora va tutto bene...ed è pure divertente, è come avere un'esistenza alternativa, in cui puoi rispondere ad annunci per decorare archi, chiacchierare con la prima dama di corte e farti riprendere da un nano soldato perchè sei in un posto che è proibito...
L'unica cosa che non mi piace molto della role è che molti utilizzano un linguaggio che pure Dante è più comprensibile...io mi attengo a descrivere molto. Per il resto, scrivo come al solito. E devo ammettere che fare un gioco si ruolo è quasi come un'esercitazione, come scrivere una storia in balia di eventi non controllabili, perchè chiunqua puo' decidere come andrà a finire, non l'autore.
Insomma, GDR, I <3 U!!

martedì 19 luglio 2011

Pioggia...



...tra le montagne e i boschi. Freddo e umido. Ma non puo' piovere per sempre. E poi, questo tempo a me un po' piace, anche se significa passare il pomeriggio a giocare a poker. L'unica cosa è che adesso che mi sono tagliata i capelli come un ragazzo ho un po' freddo alle orecchie...ma chi se ne frega, onestamente.

venerdì 15 luglio 2011

Catastrofi naturali

A dir la verità, la cosa comincia a partire da martedì. D'un tratto comincia a fare un po' fresco, e piove tutta la notte. La mattina dopo, la pioggia è finita, e il cielo comincia a rasserenarsi. Ma io e i miei dobbiamo partire, tornare in Italia e passare le prossime due settimane da mia sorella in Piemonte. Durante il viaggio, ci accorgiamo che stiamo seguendo le nuvole nere all'orizzonte, probabilmente il temporale della notte. Comincia a piovere, e fin qui tutto normale.
Tutto si complica durante una sosta a Gap. D'un tratto, il cielo diventa nero, e comincia a grandinare. Grandinare forte. Mai vista grandine del genere. Quando la cosa si calma, ricominciamo a viaggiare. Ma stiamo seguendo le nuvole, e la grandine riprende, seguita da una pioggia che sembra che sul parabrezza della macchina stanno gettando secchiate d'acqua.
Passata la frontiera, ci sono solo un po' di nuvole. Telefono a mia sorella. Tutto bene, ci sono solo nuvole e vento, e qualche goccia di pioggia. Il viaggio continua. E, passata la bella Susa, comincia la catastrofe. Pioggia, peggio che dopo Gap. Siamo costretti a fermarci vicino ad un bar. Esco dalla macchina. In due minuti, finisco completamente bagnata e le ballerine in tela bianca nuovissime...beh, potete immaginare lo stato in cui sono. Arriviamo al bar che sembriamo naufragati. Chiamiamo mia sorella, che c'informa che c'è stato una specie di tornado, non c'è più elettricità e ci sono degli alberi spezzati dappertutto.
Il resto del viaggio, soprattutto a Torino, è un attraversare di pozze d'acqua continuo e strade intasate. Quando finalmente arriviamo a Biella, ci accorgiamo che la via per arrivare al villaggio è bloccata perchè degli alberi sono caduti su una macchina. Nessuna vittima, per fortuna. Ma la fine del percorso la passiamo per una strada complicata attraverso i villaggi e i boschi, dove ci sono numerosi alberi letteralmente sradicati. Passiamo la serata a lume di candela. I fili elettrici sono stati tranciati da una parte all'altra del villaggio.
Ora io mi chiedo: le prime due volte che sono stata qui c'è stata una tempesta. L'anno scorso, un terremoto. Quest'anno, una tromba d'aria. Saro' io che attiro le catastrofi naturali??????????? 

lunedì 11 luglio 2011

L'uomo di Neandertal VIVE!



Quando ero piccola e guardavo documentari sull'uomo preistorico, c'era sempre una punta di tristezza quando si parlava dell'uomo di Neandertal. Mi faceva sempre una pena tremenda pensare a quella razza che si era estinta misteriosamente. Quanta sofferenza avevano sperimentato i suoi superstiti quando avevano capito che per loro era la fine? Che tutto cio' che loro e i loro antenati avevano fatto era stato inutile? Loro avevano sperimentato sulla loro pelle cosa vuol dire estinguersi.
Ma all'inizio dell'anno, usci' in Francia un film, Ao-Le dernier Néandertal (Ao-L'ultimo Neandertal). Quando vidi il servizio in tv, imparai che recenti ricerche avevano rivelato che, in realtà, nel nostro patrimonio genetico ci sono tracce di quello dell'uomo di Neandertal. So che è ridicolo, ma mi sono commossa. Le nostre due razze si sono mescolate. Un giorno, due esseri hanno superato quel muro che rappresentavano le loro differenze fisiche e linguistiche e si sono uniti. Quindi, non è stato tutto invano. In noi, l'uomo di Neandertal continua a vivere, anche se non si vede. Ma c'è. Ed è questo il significato del film e della storia di Ao, la lotta perchè la propria razza non si estingua per sempre.
Ma è anche giusta la didascalia del film alla fine:
"Noi, uomini sapiens sapiens, siamo l'ultima razza esistente del genere umano. Per quanto tempo ancora?"

giovedì 7 luglio 2011

Magasiner...

Martedi': io e i miei andiamo in un supermercato per farci i panini. Ma appena entriamo, esclamo: "Libri!"
Risultato: sei libri comprati, tra cui, per me, Imhotep, l'inventeur de l'éternité di Christian Jacq.

Mercoledi': visita alla Fnac e a Sauramps di Montpellier. Ok, stavolta l'abbiamo cercata, sono due tra le più grandi librerie. Dodici libri, tra cui  L'enfant de sable di Tahar Ben Jelloun (in italiano Creatura di sabbia) e Québec, capitale de la Nouvelle-France 1608-1760, un bellissimo libro sul Canada Francese nel XVII secolo di Dominique Litalien.

Oggi, giovedi': io e mia nipote andiamo a comprare un paio di scarpe. Ma tutti i negozi chiudono alle sette tranne...la libreria. Cosi', torniamo a casa non con un paio di scarpe, ma con otto libri. Io ho preso La ballade de l'impossible di Haruki Murakami (il bellissimo titolo francese di Norwegian Wood) e La proie di Michael Crichton (Preda).

La libreria appena aggiunta in camera mia è già occupata... 

martedì 5 luglio 2011

Ossesione per il fantasy: il ritorno

Qualche settimana fa, insieme ai miei ho rivisto la trilogia del Signore degli Anelli, tutti di seguito. Ed è bastato questo per far ritornare una mia vacchia ossessione: il fantasy. 
Con il fantasy ho sempre avuto un rapporto particolare: ho cominciato a leggere Harry Potter a otto anni, e possiamo dire che fino a quindici anni ho letto solo ed esclusivamente libri fantastici: oltre alla Rowling, Cristopher Paolini, Tolkien, Licia Troisi... Se oggi leggo qualcosa di fantastico, è per me un momento bellissimo, di puro relax, un dolce ritorno alla origini. Ho sempre amato l'idea di un altro mondo popolato da creature soprannaturali, strane e a volte pericolose. E se ci sono dei personaggi fantastici che ho sempre amato in particolare, quelli sono gli elfi. C'è stato un periodo in cui li disegnavo dappertutto, sul diario, sulla scrivania, sul legno del mio letto... 
E con la visione del Signore degli Anelli mi è tornata anche questa ossessione. Che coincide con la prima storia che provai a scrivere, quasi cinque anni fa. Fu la prima volta che scrissi qualcosa pensando di mandarlo ad una casa editrice. Ma la abbandonai al sesto capitolo. Credo sia stato per l'impatto con il mondo del liceo, che per me è stato come la fine di un lungo periodo di pace. A volte riprendo il vecchio quaderno rosso in cui scrivevo quella storia e ne leggo dei pezzi. Mi accorgo che il mio stile è completamente cambiato, e penso: "Dovrei provare a riscriverla". E ieri ho acceso il computer e stavo per farlo. Ho scritto una sola frase. L'ho riletta. E l'ho cancellata. 
Ma quell'ossessione rimane. Ho messo come immagine del mio profilo facebook un'elfa...cerco le copertine dei libri di Terry Brooks e le guardo estasiata...e penso a un nome che andrebbe molto meglio di quello di prima per la protagonista della mia storia...



sabato 2 luglio 2011

Non c'è niente di meglio...

...che svegliarsi con una gattona che ti fa le fusa accanto. Che fare colazione con i veri croissant e panini al cioccolato appena sfornati dalla pasticciera accanto. Che mangiare come antipasto paté sulla baguette. Che giocare a Trivial Pursuit Storia della Francia con mia nipote tutto il pomeriggio. Che guardare insieme a tutti un film francese la sera. E infine leggere prima di andare a dormire un romanzo giallo di Frank Tallis trovato nell'enorme biblioteca di mia sorella (che insieme al maxischermo di un metro e trendadue centimetri di larghezza si trova in camera mia).
Che vita!