lunedì 17 dicembre 2012

Un altro Natale a Sassari. Ricominciano i giochi delle luci attaccate alle insegne dei negozi. In piazza Italia il mercatino è pieno di gente, ma tutti gli sguardi sono rivolti all'enorme pista da ghiaccio che poco a poco stanno costruendo. La gente parla, ma ai soliti argomenti natalizi di regali e parenti che vengono o partono per le feste si è aggiunto quel giorno di cui si discute da anni e che finalmente arriverà tra quattro giorni. C'è chi dice che si prenderà un giorno di vacanza dal lavoro e se ne rimane a casa, chi dice che non ci crede e che invece la fine del mondo sarà a febbraio quando un meteorite passerà vicinissimo alla Terra.
E poi, c'è sempre quella realtà lontana dalle luci, dai colori e dalle risate. Basta abbassare un po' gli occhi e la si vede. Due senza tetto si stringono l'uno contro l'altro per combattere il freddo gelido che si è abbattuto sulla Sardegna. In mezzo a loro c'è un cagnolino. Uno suona Jingle Bells alla tromba. Davanti a lui ci sono poche monetine rosse.
A volte penso che non importa che siamo in tempo di crisi, il Natale non sarà mai lo stesso per tutti. Mi ritengo fortunata, perché ho un tetto sulla testa, bene o male io e la mia famiglia tiriamo avanti, non siamo né fuori né con le bombe che rischiano di spazzare via noi e tutto ciò che ci appartiene in un istante. Ma anche se appartengo al mondo delle luci e dei colori non voglio ignorare quello delle ombre. Perché allora, anche se in un altro senso, ci entrerei anche io.

4 commenti:

  1. Una gran bella riflessione e hai ragione, alla fine siamo fortunate, ci lamentiamo, ma poi viviamo in comode case, la tavola è apparecchiata sia per il pranzo che per la cena, dormiamo in comodi letti con lenzuola pulite, sicuramente abbiamo qualche cosa di superfluo o comunque a Natale sicuramente lo avremo, i nostri vestiti ci proteggono dal freddo.
    Lo scorso fine settimana sono stata a Milano e non si contavano i senza tetto accoccolati nelle strade...
    Ciao, buona serata.
    Antonella

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    1. Mi fa pensare a Parigi...anche lì, nel metrò, ho visto tantissimi senza tetto. Buona giornata!!

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  2. Giustissimo, non bisogna mai ignorare gli altri mondi, perché è solo così che si cresce e s'impara di più!

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