giovedì 14 febbraio 2013

Carpe Diem

Carpe Diem. Cogli l'attimo. Fin da quando ho sentito quest'espressione, l'ho amata. Credo che la prima volta sia stato in terza media, quando una prof ci fece vedere L'attimo fuggente di Peter Weir, il mio film preferito insieme a Into the wild. Poi, l'anno scorso, quando in latino abbiamo fatto le Odi di Orazio, ho scoperto che quest'espressione ha tanti altri significati: sgrana il giorno, carpisci il giorno... Ma il significato che più mi piace non è nella sola espressione, piuttosto nella poesia in generale. Leuconoe, alla quale la poesia è dedicata, è una ragazza che cerca conforto negli astrologi, negli oroscopi e nei numeri. Si interroga in continuazione sul suo futuro e sulla relazione che ha con Orazio. E il poeta le dice di smetterla, di cogliere le occasioni e l'amore come questo si presenta. Il fatto che lei chieda come andrà la loro relazione è sintomo di insicurezza, si sta mettendo da sola dei paletti che porranno fine al loro amore. Andrà come andrà.
Ultimamente sto pensando molto al carpe diem. E sto anche cercando di applicarlo nell'amore che provo per il mio ragazzo. A dir la verità mi sto accorgendo che lo facevo anche prima, quando non sapevo se gli piacevo o no e mi dicevo di lasciare le cose seguire il loro corso naturale, perché sapevo che avrei sofferto molto di più perdendo la sua amicizia dopo essermi dichiarata che non vedendo mai realizzati quei viaggi mentali ch a volte mi facevo e che tentavo di esprimere su questo blog attraverso post senza senso, perché temevo che lui li vedesse e capisse tutto. Voglio viverlo appieno, questo amore, sorprendermi ogni giorno,che sia per un bacio rubato, per una parola o per una stretta di mano più forte delle altre.
E i passanti? Beh, continuano a ridere, arrabbiarsi o invidiarci. Io e il mio ragazzo siamo una coppia ''atipica'' per la buona società conformista della mia scuola. Ma a me non importa. Non mi innamoravo da quattro anni. Non ho mai amato qualcuno così. Sono affari nostri, non dei passanti. 

6 commenti:

  1. Ma certo che sono affari vostri! E, ascolta, cogliete l'attimo, con felicità, spensieratezza, passione, la vita va vissuta, non ragionata.
    Mercoledì 20 febbraio sia io che Audrey pubblichiamo il tuo racconto sulla Biblioteca di Timbuctù.
    Ciao, un abbraccio.
    Antonella

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    1. Ciao!
      Grazie!! Quel giorno tenterò in tutti i modi di avere il collegamento con internet!
      A presto!!

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  2. Sai che io la prima volta che ho sentito quest'espressione e stavo giocando con il Nintendo ad Animal crossing (è una specie di città di cui fai parte) e siccome il mio personaggio poteva pescare nel fiumiciattolo, mi divertivo a prendere i pesci e ogni volta che prendeva un pesce diceva "Carpe Diem!" ero piccola, non sapevo il latino e urlavo a tutti che avevo preso una carpa! ahahahaha, magari fosse inventata come storie, quante figuracce xD

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    1. Ahahahahhahhahah!!! Che tenera, però, come figuraccia!!!! XD

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  3. Complimenti per il racconto che hai scritto per Antonella e Audrey,veramente bello.
    Tornando a questo post "Carpe diem" e lascia perdere i passanti.
    ;)

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    1. Ciao, grazie mille!!! Sono veramente contenta che ti sia piaciuto! :D

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