lunedì 4 febbraio 2013

La Biblioteca del Cielo


C'era un tempo in cui la gente mi amava, gente di tutti i posti, che attraversava deserti e mille peripezie pur di vedermi, e di ascoltare la mia voce e i miei consigli. Quelle persone mi prendevano nelle loro mani, mi accarezzavano, ed era un piacere vedere i loro sguardi illuminarsi quando ciò che dicevo le toccava profondamente, oppure gli facevo venire in mente un'idea che non avevano mai avuto. Negli anni, ovviamente, ho cominciato a soffrire degli acciacchi dell'età. Ma chi mi amava mi ha protetti e curato, e ho la fortuna di reggere bene qualunque medicina mi si somministri.
Ho sentito molte cose nella mia vita, e sono state tutte positive. Nessuno mi ha mai maltrattato, mi ha mai maledetto, mi ha mai offeso.
Per questo, quando questa mattina degli uomini con le sembianze di coloro che mi avevano tanto amato per tutto questo tempo sono entrati e mi hanno strappato violentemente dalla mia casa per buttarmi a terra, un dolore tremendo mi ha preso. Ma niente è stato peggiore del fuoco, l'unica cosa che io, povero pezzo di carta reso prezioso dall'inchiostro versato su di me tanti secoli fa, temevo davvero. Il fuoco mi ha morso, mi ha spezzato, mi ha accartocciato, mi ha distrutto, ha svolto quell'opera così ingrata che spesso gli uomini gli affidano.
Ora sono un mucchio di cenere, giaccio insieme a tanti altri miei fratelli, su questo pavimento freddo. Tra poco verrà il vento, che ci porterà via, lontano lontano, per raggiungere, tra gli scaffali della Biblioteca del Cielo, i nostri altri fratelli, quelli che hanno conosciuto il nostro stesso destino, noi, i manoscritti perduti di Timbuctù.


8 commenti:

  1. Anni di pagine e pagine spariti dalla faccia della terra in due secondi!!!

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    1. Si...ti ho spiegato la rabbia che ho provato. Certe volte mi sembra di essere ancora nel Medioevo. :'(

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  2. Ciao Korè bellissimo, lo aspettavo con ansia questo tuo scritto...sento tutto il dolore delle pagine preziose che bruciano, che tristezza!
    Quasi quasi ti faccio una proposta...sai che io ho scritto parecchio su Timbuctù e con Audrey avevamo anche lanciato l'iniziativa "Tutti insieme per Timbuctù" Ti andrebbe se lo ripubblicassimo all'interno dell'iniziativa? Ovviamente firmato con il tuo nome. Fammi sapere.
    Ciao, un abbraccio.
    Antonella

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    1. Ciao, ma certo!!!! Ti ringrazio tantissimo per questa proposta.
      Un abbraccio!!

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  3. Davvero ben scritto e ci vedo un sottofondo di lager nazisti in quello che hai scritto, non so perché, ma la cenere mi fa quest'effetto, ognuno interpreta come vuole xD

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    1. Grazie Antò! Quello che dici è molto giusto. Pensa che anche i nazisti hanno bruciato tantissimi libri, quando sono saliti al potere. :)

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    2. Qualcuno ha detto "La' dove si bruciano i libri prima o poi si bruciano gli uomini. "
      Ciao, Antonella

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    3. Bellissima frase! E purtroppo vera, anche in questo contesto. A causa delle leggi dettate dagli islamisti, molti si sono ritrovati senza una o entrambe la mani. Non è come bruciare un uomo, ma una menomazione del genere credo ti faccia morire dentro...
      Ciao!

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