giovedì 1 agosto 2013

Un sentiero nel bosco

Ciao a tutti!
Scusate l'assenza, ma sono stata un po' male fino a martedì. Ora devo fare un casino di analisi, ma credo di aver già risolto da sola. Sto molto, molto meglio.
Ieri, dato che non mi sentivo più uno straccio, ho deciso di fare una passeggiata. Sono andata in un posto che chiamo Lorièn, come uno dei boschi degli Elfi nel Signore degli Anelli, perché è un vero e proprio bosco, con alti alberi, felci, e un sentiero che ci passa in mezzo sepolto sotto strati di foglie morte. Qualche anno fa ci andavo insieme a mia sorella Tirid.


Da poco l'ho riscoperto. Sono cambiate  diverse cose, ora sembra che sia frequentato dai cacciatori perché per terra ci sono le cartucce in plastica dei bossoli che, nella mia zona, mica si sognano di prenderle e buttarle. E poi, la civiltà è ormai arrivata. Appena si esce dal folto degli alberi si vedono case appena costruite sulla sommità delle colline attorno. E' un vero peccato, secondo me. Camminavo in quel posto così fiabesco, e guardandomi attorno ho osservato i muretti e le pietre del sentiero, disposte in modo troppo regolare perché sia stata la natura a metterle così. Mi chiedevo il perché di questo sentiero, e soprattutto chi lo ha costruito insieme ai muretti. Sulla via del ritorno, ho trovato in modo inaspettato le risposte!
Ho infatti incontrato una vecchia signora che, insieme al fratello, è l'unica abitante originale del luogo dove abito. E mi ha raccontato che i muretti sono stati costruiti da suo padre, e il sentiero nel bosco, che ancora le appartiene, era utilizzato dai mugnai del posto quando portavano in città, sul dorso dei cavalli, il grano. Mi ha raccontato tantissime cose di lei e di questa zona. Ora so anche che la ferrovia è stata costruita da un inglese di nome Percival che poi è stato pagato con dei terreni. La vecchia signora mi ha invitato a casa sua e credo proprio che ci andrò. Non vedo l'ora di vedere i suoi duecendo vasi di fiori e di sapere altre cose della storia del posto dove abito, prima che, come tutte le memorie orali, si perdano per sempre.

6 commenti:

  1. Ciao, che belle queste vecchie storie e questi incontri inaspettati nel bosco!

    Anche tu e tua sorella siete bellissime...

    Adesso stai meglio? Anch'io sto facendo analisi e accertamenti, anzi proprio mentre ti scrivo sto facendo l'Holter...vedremo!

    Ciao, un abbraccio.
    Antonella



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    1. Ciao, anche io ho dovuto fare un'analisi al cuore! Tutto bene, spero sia lo stesso per te! A presto!

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  2. Caspita seguo il blog di Tirid, non sapevo che foste sorelle!Che belle nella foto!Mi è piaciuto tantissimo leggere questo post, è come se le parole mi avessero catapultata nel bosco! :)

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    1. Wow, sono felice che ti sia piaciuto così tanto! E si, io e Tirid siamo sorelle :) Anche su blogger il mondo può essere piccolo... ;)

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  3. Che gentile la signora ^_^ è sempre bello scoprire qualcosa di nuovo e poi duecento vasi di fiori sono taaaaanti ahahah!

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    1. Si, e poi incontrarla proprio quel giorno è statop davvero speciale...ciao! :)

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