L'idea mi venne quella mattina,
poco dopo essermi svegliata. Il giorno prima, dopo che Will era
venuto a cambiarmi le bende, avevo abbandonato la borsa ai piedi del
letto e mi ci ero lasciata cadere. La notte era stata orribile, e
ormai sbadigliavo così tanto che a volte mi sembrava che stavo per
slogarmi la mascella.
Chiamai Chris e Pearl e gli diedi
appuntamento a casa mia per le due, dopo pranzo. Faceva caldo, quindi misi un paio di
pantaloncini.
Non appena vidi le mie amiche, gli
comunicai la mia idea.
“Andiamo
al cimitero.”
Loro si mostrarono soddisfatte.
“Finalmente
sei di nuovo te stessa.”
Il cimitero di Ghostly Village era
bellissimo. La parte vecchia era piena di tombe monumentali, con
statue di angeli, di Madonne, o della persona sepolta lì. Oppure
c'erano croci celtiche e cripte dedicate a una sola famiglia. Nei
tempi recenti, alcune persone attratte dallo strano nome del
villaggio erano venute apposta a farsi seppellire lì. In ogni caso,
da quando avevamo quattordici anni, ci piaceva andarci. Una
volta, ad Halloween, avevamo anche provato a farci chiudere dentro,
ma il guardiano ci aveva trovate nascoste dietro a una lapide. Era
stato un vero peccato.
Con un po' di difficoltà (la
gamba mi faceva ancora male) arrivammo al cimitero. Sembrava che
Pearl e Chris mi avessero perdonata. Mentre passeggiavamo tra le
vecchie tombe, parlavamo di provare di nuovo a farci rinchiudere
dentro.
“Sii...”
disse Pearl, muovendo il braccio con cui teneva la sigaretta. “Poi, a notte fonda, mentre noi staremo gironzolando tra queste
vecchie pietre...suoneranno dal campanile della chiesa i dodici rintocchi di mezzanotte...e d'un tratto...vedremo le tombe aprirsi, e al
chiarore della luna distingueremo delle braccia scheletriche, seguite
da corpi morti...scheletri, ragazze!! E a questo punto, tutti i morti
si metteranno attorno a noi...uno ci si metterà davanti e
dirà...'Non si bussa più?'”
Ridemmo tutte fino quasi a
soffocare. Quanto era divertente l'humour nero di Pearl. Risi così
tanto che non vidi neanche dove mettevo i piedi. Urtai qualcosa di
duro e caddi.
“Col
cavolo!”
La gamba ferita cominciò a farmi
di nuovo malissimo. Strinsi i denti per non urlare. Chris e Pearl mi
si misero attorno.
“Oh...no.
Mi sa che hai rotto qualche punto...”
Guardai la fasciatura. Merda. Si
stava imbevendo rapidamente di sangue. Cominciai ad avere il
capogiro.
“Aiutatemi
ad alzarmi, portatemi da Will” dissi loro.
Ma proprio mentre loro mi
prendevano per le braccia, i miei occhi distinsero qualcosa.
“Aspettate!”
Rimasi inginocchiata. Davanti a
me, c'era una lapide. E sulla lapide, il nome sembrava quasi
famigliare, nonostante le lettere fossero sbiadite. Era la parte più
vecchia del cimitero, lì c'erano anche le tombe dei suoi primissimi
abitanti, coloro che lo avevano fondato. Strinsi gli occhi per
tentare di capire. N..Na...Nat...non riuscivo a distinguere altro del
nome. E poi, del cognome si distinguevano le prime quattro lettere. Hash. Guardai
anche la data di nascita e di morte.
1843-1860
Cazzo. Quella persona era morta a
diciassette anni.
“LILY!”
Mi scossi e guardai a terra.
Oddio. Le garze non riuscivano più ad assorbire il sangue, che ora
colava a terra. Una nuova fitta di dolore mi fece soffocare un urlo.
“Andiamo.”
Mamma mia, questa puntata è proprio da brivido!
RispondiEliminaNon farci aspettare troppo per il seguito.
Ciao, un abbraccio.
Antonella
Bene!!! Solo fino a domani! ;)
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