venerdì 2 novembre 2012

L'istante effimero

Sarà che questa sera mi sento un po' sola, ripensando al fatto che avrei dovuto divertirmi e invece sono qui, sull'autobus, mentre fuori piove, in questo leggero vestito gotico che nessuno ha visto. Non lo so. Ma quando entri nell'autobus (prima ti ho visto correre fino alla fermata per non perderlo), avvolto in un camice bianco con dei segni neri, travestito da scienziato pazzo, e ti siedi davanti a me, non riesco a staccarti gli occhi di dosso. Arrossisco, li abbasso, poi li risollevo e li abbasso di nuovo. E mi accorgo che tu stai facendo la stessa cosa. E' uno strano magnetismo, è come se ci sfiorassimo e ci allontanassimo in continuazione. Il cuore mi batte più forte, sento che dovrei fare qualcosa ma non so cosa. E poi, tutto finisce quando entrambi arriviamo al capolinea. Io mi alzo, tu ti alzi, poi ciascuno per la proprio strada. Non saprò mai il tuo nome, tu non saprai mai il mio, non ci rivedremo mai più. E' stato solo un istante effimero. Ma credo che ti ricorderò. Anzi, ne sono sicura. Rimarrà sempre il ricordo di questo strano magnetismo a cui non so dare un nome.

8 commenti:

  1. La descrizione di un attimo bellissimo...un incontro fugace di sguardi1
    Antonella

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    1. Si, veramente bello. Era da un po' che non mi succedeva.

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  2. Oh,immagino che emozione...magari succedesse anche a me xD

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    1. Non provavo un'emozione così forte da quasi quattro anni...XD

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  3. E' un esempio di quegli amori lontani di cui ho parlato una volta ^_^ amori strani di cui non ci dimenticheremo mai :)

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    1. Mah, non so se si può parlare proprio di amore. Diciamo che è stato più un invaghimento. ma certamente non me lo dimenticherò mai!!! ;)

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