martedì 7 maggio 2013

Ciao a tutti. Questi giorni sono stati molto intensi, pieni, particolarmente il week-end, che è stato praticamente inesistente. Quindi sono un po' stanca, mi mancano le mie dieci ore di sonno della domenica.
Prima di tutto, vi ricordate di quel progetto di cinema in cui il vincitore andava al festival di Venezia? Ecco, il mio testo non ha superato la prima selzione. Devo ammettere che la cosa mi brucia un po', perché ci tenevo tanto, almeno a superare questa prima selezione. E il peggio è che il mio elaborato su "La migliore offerta" è praticamente arrivato terzo, ma si potevano inviare al massimo due testi per ogni scuola. Quindi, complimenti della prof referente davanti a tutta la classe eccetera, ma niente di più. Sono un po' delusa...
Questo sabato e domenica, poi, c'era a Sassari la manifestazione Monumenti Aperti. Ogni anno, nel primo finesettimana di maggio, la città apre al pubblico diversi luoghi solitamente chiusi. Gli studenti di tutte le scuole partecipano facendo da ciceroni ai turisti. E' stata una bella esperienza, il mio monumento era...la mia scuola. Quindi, file di ex studenti nostalgici, alcuni dei quali inneggiavano all' "istituto principe". Queste persone non mi piacciono molto, forse perché tornando indietro sarei andata alle magistrali alla prima bocciatura. Inoltre, è successa una cosa che ha fatto soffrire una persona a cui tengo molto, quindi non è che fossi proprio di un umore allegrissimo. Che dire. Ci sono momenti in cui l'uno deve essere forte per l'altro, e questo è uno di quelli.
Ora, ho appena finito la simulazione della prima prova d'esame. Credo che sia andata bene. L'esame, l'esame. Vorrei che fosse già il 19 giugno. Non ho ancora cominciato a scrivere la tesina, ma so già su cosa farla: il teatro.
In italiano, Pirandello e la teoria delle maschere, in filosofia Nietzche con la sua teoria delle maschere, in latino Seneca tragico, in greco Euripide (come tragedia portiamo Medea, così prendo due piccioni con una fava), in storia Bernad Blier, un attore francese membro della resistenza durante la seconda guerra mondiale, e in inglese Beckett. In francese non lo so ancora. Vorrei collegarlo con italiano, filosofia e inglese, e portare un autore che ha parlato anche lui di qualcosa di simile alle maschere. Spero di trovarne uno.
Ultimamente, parlando di libri, mi sto fissando con le storie d'amore tragiche. Il grande Gatsby finisce male, nella Delicatezza di David Foenkinos il marito della protagonista muore a pagina 36, e il giovane Werther, la mia futura lettura, si suicida. Tutto questo è molto allegro...andrà meglio quest'estate. Non vedo l'ora che sia finita.  

PS: Ahahaha, aggiornamento in diretta. In storia ho cambiato. Non trovavo nulla su Bernard Blier, ma in compenso ho scoperto un'autrice di piéce teatrali resistente e deportata ad Auschwitz...mi sa che porto lei, in storia!

6 commenti:

  1. Quante cose...!
    Hai una vita bella piena in questo periodo. Mi piace molto la tua tesina e il filo conduttore della maschera...si capisce anche da questa scelta che sei brava.
    Bellissimi i libri che hai letto e che dovrai leggere...complimenti!
    Buona studio, a presto.
    Antonella

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    1. Grazie, adesso devo solo scriverla!! Speriamo che vada bene!! A presto!

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  2. forzaaaa!!!! ce la puoi fare!!! ;)

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  3. Che belli gli argomenti della tesina *---* davvero fantastici! Il teatro mi ha sempre affascinata :)

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    1. Anche a me, ma mi ci ha fatto pensare la mia prof di storia e filosofia. Adoro quella donna!!! :)

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