mercoledì 7 dicembre 2011

Dopo la rivoluzione

L'altro giorno, guardando un telegiornale, in un servizio sulle elezioni in Egitto intervistano un salafista. Dice di voler riportare la sharia, mettere al bando l'alcol, e, sulle turiste, di imporre loro di mettere il velo perché è così che vuole il Corano.
Dopo la sfuriata davanti alla tv, rifletto. Tutti questi tiranni dei paesi arabi - Keddhafi, Mubarak- sono stati mandati via da un popolo oppresso che voleva la libertà, libertà di parola, di pensiero, di poter vivere la propria vita senza costrizioni. Questo con un sostanziale aiuto da parte dei nostri paesi occidentali. E ora si buttano a capofitto in movimenti estremisti che vogliono tutto il contrario dei loro ideali.
Sulle turiste, vorrei solo dire una cosa. Se i salafisti vogliono farle portare il velo perché è la loro tradizione, allora, quando poi si trasferiscono nei nostri paesi, dove una donna può andare in giro vestita come le pare e può vivere la sua vita senza essere sottomessa ad un uomo, allora che anche loro rispettino le nostre tradizioni e i nostri credi (tra parentesi, vorrei precisare che parlo da atea).
Anche io ero davvero entusiasta per la Primavera Araba. Ma ora mi sta deludendo sempre di più, e a volte penso che, con il debito altissimo che hanno i paesi europei, i soldi spesi per l'intervento in Libia o per aiutare in qualunque modo gli altri paesi sarebbero potuti essere spesi meglio.  

2 commenti:

  1. Che vergogna! è inconcepibile che nel ventunesimo secolo esistano ancora situazioni del genere!!!!!!!

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  2. Io quando sento cose del genere mi imbastialisco. Non sono antimusulmana, detesto qualunque forma di estremismo religioso.

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