domenica 1 aprile 2012

Decisioni e sguardi

Questa settimana, ho deciso di lasciare la scuola, per quest'anno. E' una decisione grave, almeno a me sembra così. Ma che dire, non ho altra scelta. Sto male quasi tutti i giorni, mi deprimo, non mangio più niente, ho attacchi di panico e crisi di lacrime in continuazione. Adesso, basta. Mi rilasso per sei mesi, non metto più piede lì dentro, e l'anno prossimo riparto alla grande. In parte so che la situazione è colpa mia, avrei dovuto studiare di più al primo trimestre, ma non è soltanto per questo.
Quello di cui ho avuto paura, sono stati gli sguardi degli altri. Ho tutto il sostegno dei miei genitori, che hanno subito approvato la scelta. Ma io ho avuto paura degli altri. C'è chi mi ha detto "Fai bene, ora pensa un po' a te stessa", e chi invece mi ha guardato dall'alto con uno sguardo pieno di orgoglio ferito dicendo: "Mi deludi" o "Peccato...". Ma sono stati pochi.
Il fatto è che ne ho abbastanza. Ne ho abbastanza che certe persone mi si dicano che sono scema, lontana 'anni luce' dalla loro divina intelligenza. Che mi si dica che sono una persona cattiva e bugiarda perché in una classe in cui tutti prendono dieci io prendo 7. Ne ho abbastanza che si sparli di me perché i miei vestiti non sono tappezzati di marche. Ne ho abbastanza di tutte queste cose. Io, la gente la rispetto. Se ho un giudizio negativo per qualcuno, non glielo dico davanti come se fosse invisibile e insensibile, lo tengo per me, e la rispetto comunque. 
Ora, per sei mesi, voglio fare altro. Voglio pensare ad altro. Voglio leggere, scrivere, guardare film, fare un orto insieme a mio padre su in giardino, vedere le piante di pomodori crescere e i loro frutti cambiare colore fino a raggiungere un bel rosso. Voglio vivere senza ansie. E costruirmi uno scudo contro tutto quello che di brutto ci sarà l'anno prossimo. Come dicono quelli del Quebec, "mettre les plumes du canard", mettere le piume dell'anatra, perché le piume dell'anatra sono impermeabile e tutto ci scivola sopra come l'acqua.
Però, qualcosa di bello ci sarà: finalmente io e la mia migliore amica saremo vicine di banco. E già questo illumina un po' il mio prossimo anno scolastico, l'ultimo. Non sarò né la prima né l'ultima ad uscire dal liceo quasi ventunenne.

6 commenti:

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  2. Grazie Marianna!! So che tu mi capisci più di tutti :D Si, la prossima settimana va benissimo, magari il 4? Il giorno dopo cominciano le vacanze di Pasqua...:)

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  3. Cara Persefone, è bello che tu abbia tutto il sostegno dei tuoi genitori!In alcuni casi fa anche bene prendersi del tempo per ri-centrarsi.
    Tu vieni prima di tutto, la tua serenità!
    So quanto sono brutti gli attacchi di panico, ne ho sofferto anch'io in passato.
    Mi piace molto il detto del Quebec, che non conoscevo :)
    Fammi sapere dell'orto, si tratta di un argomento che mi appassiona moltissimo!
    Un bacione e torna a trovarmi presto nel blog.

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  4. Fai benissimo! A volte staccare la spina è il modo giusto per continuare cambiando le cose in meglio!

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