giovedì 12 aprile 2012

Ricerche da delirio

Ho appena iniziato a fare ricerche per quello che dovrebbe essere il mio secondo romanzo. Il primo non è pubblicato, cioè, sto provando l'autopubblicazione, ma un giorno o l'altro spero di trovare una vera casa editrice. Era da parecchio che non scrivevo in modo serio, e diciamo che la cosa mi sta facendo bene, dopo il mio periodo buio.
Per questa storia, devo fare parecchie ricerche e...io ho sempre adorato fare ricerche. Dai cinque agli otto anni avevo la passione per i dinosauri. Mi ricordo di aver quasi fatto impazzire mia sorella maggiore perché mi comprasse un libro sui dinosauri in Francia. Alla fine me lo prese, anche se io all'epoca non sapevo ancora leggere una riga di francese. Infatti quel libro non l'ho mai letto, ma mi piaceva guardare le immagini di quei lucertoloni. Poi sono passata agli egizi, ai pianeti, alla mitologia scandinava, ai viaggi di esplorazione dei poli. Ultimamente mi piacciono molto gli indiani e il Quebec, sarà perché anche lì si parla francese, ma in un modo tutto particolare. Per dire, un francese che sente per la prima volta parlare uno del Quebec, non ci capisce niente anche se è la stessa lingua. Ok, siamo un po' fuori discorso. :)
Per questa nuova storia, sto facendo ricerche come non mai...soprattutto di geografia, io che la detesto! Ma così mi piace. Mi piace andare su Google Earth, guardare le case delle varie città, annotarmi le strade e gli incroci, prendere immagini per descriverle poi nella mia storia. Mi piace notare le differenze tra la mia città, o la mia scuola e quella che vedo lì sul computer. Mi piace scoprire cose nuove, perché voglio sapere tutto per essere poi più precisa nel mio racconto. Mi sembra che prenda più spessore...amo questa creazione. Quando mi viene in mente una nuova storia, di solito mi esalto, mollo quello che sto facendo, sorrido come una scema e mi fiondo sul portatile a scrivere un riassunto. Le ricerche a volte diventano un'ossessione, come le storie. Sono capace di rimanere insonne a pensare a questo o quello, con una canzone in testa, ad aspettare che venga il sonno. Passano le ore, e alla fine si arriva all'alba. Di solito capita d'estate, e alla fine, verso le sei di mattina, mi viene un'idea che mi sembra fantastica. Allora mi alzo, la scrivo raccomandandomi di lavorarci, e si riparte a pensare per un'altra ora, finché, quasi alle otto, finalmente mi addormento. Quando è così, vorrei solo poter accendere il computer e leggere l'intera enciclopedia. Peccato che non possa farlo sennò i miei si svegliano...

6 commenti:

  1. Fissata del Quèbec,prometto di fornirti tutte le info che posso procurarmi sul campo, quindi nn esitare a chederle!!!XD tvb

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    1. Grazieeee!!!!! Attenzione perché ti faccio una megaintervista!! ;)

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    2. Ah, e dimenticavo...voglio sapere TUTTO di New York. :) Mamma mia quanto a volte t'invidio....;) :*

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  2. Mi capita molto spesso di passare la notte insonne a pensare a qualcosa, sognando di poter accendere il computer... ma i miei non me lo permetterebbero!! :(:(

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    1. Io ogni volta m'immagino mio padre alle 3 del mattino che apre la porta e chiede "Ma non sei ancora a letto?????"

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