domenica 29 luglio 2012

Varie cose

Scusatemi per ieri, ma proprio non me la sentivo di parlare del viaggio. Tutto bene, anche se la nave faceva un po' schifo e il viaggio da Genova a Rodhilan è stato lungo (sette ore). Ho passato la notte a vagabondare per la nave, un po' scrivendo sul mio portatile un po' leggendo, alla fine ho trovato un divanetto vuoto nel bar e li' ho dormito quattro ore. Non sopporto la poltrona. Quando mi sono svegliata sono andata sul ponte e ho visto davanti a me Genova...non ho fatto a meno di pensare a Elisa. ;D
La brutta notizia è arrivata poco prima che varcassimo il confine italiano. Un momentaccio. Ma ora va meglio.
Ora sto nella grande casa di mia sorella, ascolto tutta la giornata il canto delle cicale, osservo il campo di girasoli accanto a casa. Fa un caldo da morire...ma ho sentito che in Italia è pure peggio. Mi piace questo sud, con i suoi colori che mi ricordano i quadri di Van Gogh. Qui vicino c'è Arles, una città in cui Van Gogh ha abitato per un po' insieme a Gauguin, poco prima di impazzire. La mattina mangio i miei due croissant, che profumano di appena sfornato, sono croccanti fuori e morbidi dentro.
Oggi è il compleanno di mia sorella. Io e lei abbiamo trent'anni di differenza. Sono piena come un uovo, ho passato quatto ore a riempirmi di pomodori, salsiccia piccante, insalata, carne, riso, torta e mousse al cioccolato, ascoltando l'ex moglie di mio padre. Che donna simpatica. Pero' c'era anche parecchia gente che non conosco, quindi sono soprattutto rimasta zitta. Decisamente saro' sempre un po' timida.
Pero' non riesco ad accontentarmi. Sarà che sono un po' delusa. Mi sono resa conto che a parte una fantastica giornata per il resto non faro' niente. Ok, vedro' mia sorella e le mie nipoti più grandi, ma per il resto non faro' niente. E io vorrei viaggiare, vedere tante cose, tutte a portata di mano. Pero' non posso. A volte vorrei essere più indipendente. E poi qui non posso parlare proprio di tutto quel che mi interessa. A volte penso di essere troppo strana, perchè spesso quando mi metto a parlare di una cosa che faccio (scrivere, fare ricerche, guardare film non commerciali) spesso quelli attorno a me seguono un po', poi si distraggono. A Sassari è diverso, forse perchè sono con persone con più o meno i miei interessi. Sono troppo strana? Oppure troppo intellettuale? Ma io non mi sento intellettuale. 
Perchè?     

5 commenti:

  1. Ciao, purtroppo anch'io spesso mi sento come te, mi guardano in modo strano o con sorrisini di sufficienza per quello che leggo, per la musica che ascolto, per le cose che mi piacciono, mi trovano pesante. E' per questo che h creato il blog, qui parlo di quello che amo chi vuole mi segue...Questo tuo viaggio sarebbe una bella opportunità, non riesci proprio a muoverti per andare a vedere qualche cosa che ti interessa?
    Un abbraccio.
    ntonella

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    1. Ciao, grazie per il tuo commento, sei davvero gentile. Ho dovuto scegliere, e alla fine tra Arles e una mostra di Caravaggio ho scelto l'ultima. Con tutto il tempo a disposizione avrei potuto fare tutte e due le cose, ma vabbeh, tentero' di accontentarmi... :)

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    2. Caravaggio è una delle mie passioni, un grandissimo che ha rivoluzionato la pittura! Ciao, a presto.
      Antonella

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    3. Anche io lo adoro, è uno dei miei pittori preferiti!! La mostra è sulla sua opera e su quella dei pittori caravaggisti come Delatour.

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  2. Korè non sei troppo intelletuale,è solo che tu forse hai delle passioni diverse dalle loro.
    E che c'è di male?
    Non ti devi sentire diversa...assolutamente.

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