sabato 4 agosto 2012

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Alla fin fine, è stato un compleanno normale. Un compleanno non più atteso con l'ansia degli ultimi anni, con quei pensieri ricorrenti tipo 'Oddio, un anno in più' e 'Ho tale età e ancora non ho fatto questa e quest'altra cosa.'
No, stavolta niente ansia. Sarà che sono cresciuta, quest'anno. E' stato doloroso, ma sono cresciuta. Mi sento...adulta. Donna. Non più l'adolescente mezzo dark mezzo emo. Certo, amo sempre vestirmi in un certo modo, amo ancora alla follia le tinte per capelli stravaganti e la musica methal, per il grande stupore di tutti. Sono fatta cosi'. Ma mi sento anche diversa. Non so in che modo, ma lo sento.
Ho ricevuto tre libri sul cinema, uno su Caravaggio, due CD, un maglione e un nuovo quaderno di sclero. E poi mi sono fatta tre regali: un libro introvabile in Italia, La délicatesse di David Foenkinos, Stones Grow Her Name dei Sonata Arctica, che ho trovato in offerta alla Fnac, e una mostra su Caravaggio e i caravaggisti. Ho visto il Ragazzo morso da una lucertola, Il sacrificio di Isacco, e tele di De La Tour, Velasquez, Gentileschi padre e figlia. E tanti altri. La mostra è al Museo Fabre di Montpellier. Per la prima volta dopo vent'anni, ho passato almeno in parte il mio compleanno nella mia città natale. Ho lasciato i miei alla Fnac e sono andata dal sola al museo. Mi sono confusa tra la folla, come una vera cittadina di Montpellier, non una che si sente attaccata alla città ma che praticamente non ci ha mai vissuto e sa soltando come andare dalla Place de la Comédie al museo. Andando a Montpellier, siamo anche passati dalla piccola banlieu dove abitavano i miei. Mi sono chiesta come sarebbe stata la mia vita se fossi cresciuta li', invece che in Italia. Come sarei se fossi cresciuta in mezzo a quei blocchi di appartamenti tutti uguali? Chi sarebbero i miei amici? Sarei andata al liceo Mermoz o a quello Joffre? E avrei fatto anche io karate come i miei fratelli e le mie sorelle, magari ad alto livello come loro? Tutte domande inutili, ora che ci penso. Sono quel che sono, non posso costruirmi un'altra me basandomi su dei se.
So solo una cosa: che vent'anni fa mia madre forse era ancora sveglia, e si chiedeva se quella cosina sottopeso e sottosviluppata sarebbe sopravvissuta alla faccia del medico che le aveva detto di abortire perchè non c'erano speranze. Quella cosina vent'anni dopo c'è sempre, è ancora di una magrezza preoccupante ma c'è sempre. E ne è felice. :)

4 commenti:

  1. E per fortuna che quella cosina c'è perchè sa scrivere cose bellissime, perchè è una ragazza in gamba, perchè merita di vivere la sua bellissima vita. Caravaggio? Sai che anch'io sono innamorata di Caravaggio? E anche di Artemisia Gentileschi che oltre che grande pittrice considero grande donna.
    Un po' per volta scopro cose di te che mi piacciono molto. Ciao, un abbraccio.
    Antonella

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    1. Ciao, sei veramente gentile!! Caravaggio è secondo me un artista straordinario, davanti ai suoi quadri mi incanto, tanto sembrano reali!! Mi sembra che potrei stendere la mano e toccare i personaggi, la frutta, i vestiti. E amo molto anche Artemisia Gentileschi. La sua storia dolorosa mi ha sempre scioccata. Mi ha molto colpita un dettaglio del quadro di ieri, Danae: Danae infatti ha il pugno chiuso e stretto mentre la pioggia d'oro cade su di lei. Per una volta non è rappresentata come una donna che cede senza nessun problema a Zeus.

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  2. mi piace sempre tutto quello che scrivi!!

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    1. Grazie!! :) Anche a me piace tutto quello che scrivi! Il post che hai appena pubblicato è bellissimo!! :D

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