sabato 18 agosto 2012

Al lago della Vecchia

Ciao a tutti!
Oggi ho fatto una bellissima gita con mia sorella e una sua amica. Siamo state al lago della Vecchia, un bel laghetto in cima ad una montagna.
Siamo partite da Piedicavallo, un bellissimo paesino di meno di 200 abitanti. Non molto addormentate, tutto sommato, non vedevamo l'ora di cominciare. Mia sorella Tirid, che è fotografa ed è l'autrice della foto del mio secondo banner, ha cominciato a fare scatti a raffica. Io mi sono accontentata della mia piccola macchinina, la sua è davvero troppo complicata per le mie mani di ricotta!! All'inizio del percorso, ci facciamo una foto tutte e tre. "Dai, via!" E...cento metri dopo eravamo già sedute su una pietra col fiatone a mangiare cioccolato. Quattro anziani ci superano...ok...magari cominciamo a fare le escursioniste serie...
Abiamo visto le baite di Rosei, tutte di pietra e legno, magnifiche. Anche se da quel che ho capito sono così isolate che d'inverno portano la spesa alle persone in aereo. Ma chi se ne importa! Ho trovato la mia casa dei sogni! Ed è anche in vendita! XD Ho anche scoperto le buonissime more del bosco. Ci sono anche a casa mia in Sardegna, ma sono mollicce e dolci. A me invece piacciono un po' dure e acidule, infatti di solito mangio quelle non ancora ben mature. Ma quelle more lì erano mature e come piacciono a me!! Buooone!!
Poi, poco a poco, il bosco è finito. Alla nostra destra c'era il torrente Cervo. Siamo salite sempre più su, e siamo arrivate alla montagna vera e propria. Qualche anno fa sono stata al lago del Mucrone, e pensavo che tutti i percorsi escursionistici fossero come quello. Ehm....mi sbagliavo. Stavolta è stata molto molto più dura! Tutta colpa delle numerose sassaie, che a volte sinceramente facevano paura!! Se cadevo facevo un bel salto di...non voglia pensarci. In quei punti guardavo sempre dove mettevo i piedi, chiedendomi se quella pietra si sarebbe mossa oppure no. Ma tutto era compensato dal paesaggio straordinario. Adoro i paesaggi di montagna, e per una volta era bello vederlo dal vero e non in tv. Mi piace il colore dell'erica, la consitenza dell'erba, il verde scintillante del muschio. Guardo su e vedo il rifugio, e poi lo spiazzo con il lago. Ce la devo fare, nonostante il caldo pazzesco che mi cuoce la testa e l'aria che a momenti mi manca. Suono mentalmente Survival dei Muse ''Life is a race but I'm gonna win", e poi Society e Guaranted di Eddie Vedder, la colonna sonora di Into The Wild ci sta così bene qui... Quattro ore dopo l'inizio, arrivata davanti al rifugio della Vecchia, dopo sassaie e salite ripidissime, crollo. Mi mancava il respiro, avevo la testa che schiattava dal caldo. Ma ce l'ho fatta, mi sono rialzata e mi sono rinfrescata alla fonte. Niente di meglio dell'acqua pura di montagna...
E a questo punto arriva la parte più piacevole. Infatti, dopo dieci minuti arriviamo al lago della Vecchia! Si chiama così per un'antica leggenda medievale: si racconta che una giovane si innamorò di un cavaliere, e nei pressi del lago si organizzarono le nozze. Ma la giovane venne a sapere che il bel cavaliere era stato ucciso. Allora decise di rimanere per sempre in quel posto, accompagnata da un orso fedele. Non voglio fare la cattiva, ma sinceramente credo che tutti, dai servi agli invitati, si sarebbero ammazzati a salire fino a lì sopra...
C'è una bella roccia su cui è incisa la leggenda e la vecchia con il suo orso, commissionata dal senatore Federico Rosazza, che ha fatto tantissime cose in Valle Cervo. Il lago è uno spettacolo. Erica, erba, pini...e tutto questo tra rocce appuntite e altissime, al confine con la Valle D'Aosta. Abbiamo pranzato, poi ho dormito per un'ora. (A quel punto mi sono ustionata le braccia). E al mio risveglio ho bagnato i piedi nelle acque gelide del lago e ho osservato i girini con il sorriso di una bambina piccola. Adoro i girini, e lì c'erano tutti gli stati di evoluzione, alcuni dovevano solo perdere la coda per diventare belle ranocchiette verdi. Una volta ho provato ad allevare girini, ma mi sono tutti morti. :'(
La discesa è andata invece molto meglio, anche se mi sono ustionata la nuca e il petto (risultato: abbronzatura da muratore).
A parte gli scherzi, oggi ho soprattutto scoperto quanta forza di volontà ci vuole per fare escursioni del genere. Ti ritrovi davanti ad ostacoli contro i quali non puoi fare niente, massi che ballano, l'aria che si fa sempre più rarefatta, strapiombi e salite ripide. La terribile e magnifica opera della natura e della nostra Terra. E nonostante i piedi che fanno male, il fiatone, i muscoli delle gambe che cominciano a tremare per lo sforzo, vai sempre avanti, che si tratti di salire o di scendere. Hai un obiettivo, una meta, e lo vuoi raggiungere ad ogni costo. Anche se sarebbe più semplice abbandonare. Ma se hai la volontà, continui, sempre. 


2 commenti:

  1. Credo che sia proprio il bello dello della montagna questo metterti in condizione di non mollare mai, avere la meta sempre lì davanti a te e faticare per conquistarla.Bellissima escursione quella al Lago della vecchia. Anh'io oggi sono andata in montagna, percorso lunghissimo ma facile ho fatto l'Alta via della Val Sessera dal Bocchetto Sessera a Mera in Val Sesia. Che incubo tornare giù e ritrovare questo caldo umido. Ciao, un abbraccio.
    Antonella

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    1. Ciao, wow, che bello!! Io per ora ho finito con le escursioni...vedremo l'anno prossimo quando torno qui. Mi riprendo un po', ho i muscoli che fanno male d'appertutto!!! XD

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